10 CAFFETTERIE BELLE
NEI MUSEI DI MILANO
Se è meglio un museo bello di un museo brutto, è molto meglio quando dentro ad un museo c’è una bella caffetteria.
Adoro bere un cappuccio prima di cominciare una mostra o pranzare nel bel mezzo di una visita.
Ripenso al Le Georges al Centre Pompidou di Parigi, alla meraviglia del V&A Café al V&A Museum di Londra (la prima caffetteria creata in un museo!) o al Café Campana al Musée d’Orsay. Ve ne parlerò!
Vi racconto allora le mie 10 caffetterie preferite all’interno dei musei di Milano.
P.S. Non esaurisco con questa lista le mie caffetterie preferite nei musei di Milano. Sappiatelo!
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VOCE DI AIMO E NADIA
Piazza della Scala 6, Milano
Chiaramente mi sono precipitata da Voce, il nuovo bistrot di Aimo e Nadia alle Gallerie d’Italia.
Un museo così bello non poteva esistere senza una caffetteria al suo livello!
Voce comprende una caffetteria con bookshop, un ristorante gourmet e un cocktail bar tutto firmato da Aimo e Nadia.
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CAFFÈ FERNANDA ALLA PINACOTECA DI BRERA
Via Brera 28, Milano
Che ci fosse bisogno di una caffetteria, possibilmente bellissima alla Pinacoteca di Brera, non avevamo dubbi.
Però ve lo dico: questo posto è ancora più bello di come lo avevo immaginato.
Il bancone è di quelli che mi fanno innamorare, con le mensole e le bottiglie di una volta, dominato da un quadro gigantesco con Papa e Antipapa.
I tavolini sono di legno, le poltroncine imbottite di velluto rosa, le pareti blu e il personale gentilissimo è in divisa.
La caffetteria è dedicata a Fernanda Wittgens, sovrintendente di Brera tra il 1930 e il 1950, che ci saluta appesa a una parete.
Non manca un angolo esterno, che non fa mai male.
Il bar si trova accanto alla biglietteria, in teoria alla fine del percorso museale.
Ma si può venire a bere un caffè anche senza entrare al Museo.
Direi però che dopo il lavoro meraviglioso di riordino del direttore James Bradburne non possiamo non fare un giretto anche dentro.
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ROTONDA BISTRO AL MUBA
Via Enrico Besana 12, Milano
Vi potrei parlare della magia che incontrerete qui alla Rotonda della Besana. Forse la sua storia, forse il suo portico e la sua pianta circolare, il giardino raccolto e i soffitti chilometrici.
Questa è la caffetteria forse più poetica tra queste mie caffetterie belle nei musei di Milano.
Il bancone dove i bambini possono scrivere. Ah si certo i bambini, questo è il loro posto perché qui c’è il loro museo, il Museo dei Bambini di Milano.
E loro lo sanno e si sentono a casa.
Non lo so, potrei parlarvi anche dei picnic sul prato nei pranzi di primavera e dei bambini che giocano mentre noi beviamo l’aperitivo.
Potrei anche dilungarmi sulle sere d’estate con le luci del portico ad illuminare il buio e la musica che a Milano ti sembra di non trovare mai.
Oppure potrei raccontarvi i pranzi in settimana dove le nonne con i nipotini si mescolano con gli avvocati dei tanti studi legali intorno, che qui cercano concentrazione e break.
Dell’inverno che quando spara giornate di sole qui sembra tutto tranne che inverno.
Ma c’è di più. C’è la cura nelle cose, il far bene che arriva dalla cucina e dal bar, arriva forte e chiaro in ogni particolare a chi sta da questa parte.
E poi i cocktail, pazzeschi, di Diego Ferrari che non superano i 21 gradi e hanno rivoluzionato il nostro concetto di aperitivo.
Prendetevi del tempo, per stare qui.
- Aperto tutti i giorni fino alle 21
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TRIENNALE DESIGNCAFÈ
Viale Alemagna 6, Milano
Chi mi segue sui social (fatelo!) sa che adoro il DesignCafè della Triennale.
Lo trovo un posto meraviglioso per darsi un appuntamento, anche con se stessi. Il mio posto preferito è nei tavoli rotondi che affacciano sul giardino.
Le foto in bianco e nero di jazz alle pareti. La cucina a vista.
Adoro passare dal bookshop direttamente a questi tavoli, talvolta senza neanche passare dalle mostre. Mi piace leggere i giornali che sono a disposizione, bere un cappuccio ma se è l’ora giusta anche pranzare.
Il caffè fino a Ottobre si può bere anche nel giardino del Palazzo dell’Arte, chiuso ma in mezzo al parco, tra i Bagni Misteriosi di Giorgio De Chirico, a bearsi della bellezza di città.
E poi per una vista unica si sale all’Osteria con Vista, un posto meraviglioso che si merita un post tutto suo.
Posso solo dirvi che qui il sogno è un pranzo, una cena o un aperitivo a fare foto tra il Castello Sforzesco, il nuovo Skyline di Milano, accanto alla Torre Branca e sopra al parco, senza capacitarsi che questa sia proprio Milano.
Tutto questo mi fa sentire in una metropoli europea, talvolta americana.
- Triennale DesignCafé: 10.30-20.30 (chiuso il Lunedì)
- Terrazza Triennale – Osteria con Vista: Lunedì 18.00 – 01.00; Martedì – Domenica: 12.00 – 01.00.
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GIACOMO CAFFÈ A PALAZZO REALE
Piazza del Duomo, Milano
Giacomo Bulleri ha praticamente colonizzato tutti i musei di Piazza del Duomo.
Questo caffè all’interno di Palazzo Reale mi piace pensare sia stato la cucina del palazzo quando era davvero reale. Chissà.
Intanto è un caffè letterario dove fare colazione, bere un thè o pranzare. Al primo piano si possono anche sfogliare i cataloghi delle mostre di Palazzo Reale degli ultimi 25 anni.
Qui troverete un angolo di pace, con un’aria molto antica, tavolini anche all’esterno nel cortile e le brioche della pasticceria di Giacomo.
- Lunedì – Mercoledì; Venerdì e Domenica: 7:30 – 19:30
- Giovedì e Sabato: 7:30 – 22:30
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IL BISTROT DI BARTOLINI AL MUDEC
Via Tortona 56, Milano
Il Bistrot del Mudec è curato dallo chef 2 stelle Michelin Enrico Bartolini, che all’ultimo piano ha il suo vero ristorante.
Lo trovo un compromesso meraviglioso. Perché al Bistrot è tutto seguito dalla colazione al lunch, dall’aperitivo alla cena fino alla pasticceria con una grande qualità.
Io peraltro amo lo spazio gigantesco di questo bistrot, il bancone con i giornali a disposizione e le opere moderne sui tavolini.
Una domanda: riusciremo mai a salire le scale e cenare dallo chef in persona? Mai dire mai!
- Aperto tutti i giorni dalle 7.30 alle 23.00
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BAR LUCE ALLA FONDAZIONE PRADA
Largo Isarco 2, Milano
Del Bar Luce si sono dette e scritte tante cose.
Cose volete che vi dica!? Forse tra le caffetterie nei musei di Milano è la più perfetta.
La sua aria anni Cinquanta, i flipper, le sedute dai colori pastello, le vetrate che si affacciano sulla torre dorata della Fondazione Prada, la scritta all’esterno con le luci al neon.
Non so che dire, persino il bagno è uno spettacolo.
Sono entrata al Bar Luce la prima volta dopo aver visitato una mostra fotografica alla Fabrica Orobia. Paradossalmente non ero andata alla Fondazione Prada.
Generalmente a metà mattina vengo colta da un drammatico calo di zuccheri.
Devo dire che mi ha confortato non poco ricordarmi che a cinque minuti a piedi ci fosse lui, il Bar Luce.
Cappuccio e brioche di Marchesi ordinati al banco e poi qualche minuto seduta al tavolino libero, questo con le sedute rosa e verde.
Posso dire che ci passerei serenamente interi pomeriggi?
- Chiuso: Martedì
- Lunedì, Mercoledì e Giovedì: 9 – 20
- Venerdì-Domenica: 9 – 21
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LUBAR ALLA GAM MILANO
Via Palestro 16, Milano
Il fatto che io non abbia ancora scritto un post sulla Gam, la Galleria d’Arte Moderna di Milano, è molto grave.
Perché credo che se io dovessi scegliere un solo museo in tutta Milano da salvare o dove rifugiarmi nei momenti bui, sceglierei questo.
Intanto però vi parlo del Lùbar. Che ha salvato una situazione davvero difficile per me qui: la mancanza di un caffè e di un cappuccio nei miei periodici giri al museo.
Questa caffetteria è un angolo di paradiso, un giardino d’inverno all’interno di Villa Reale, dove le piante sono ovunque e ogni particolare è un particolare di classe.
Un tempo porticato di transito per le carrozze e limonaia, è diventato il posto che non c’era.
Il bancone, i tavolini interni dove si pranza, quelli esterni del dehor nel cortile della Villa, quelli mignon Kartell per i bambini nel parco di Villa Reale e addirittura i bagni che sono uno spettacolo.
Quindi andateci, perché ne vale la pena.
Ho solo una cosa da dire che esula dalla bellezza indiscussa di questo posto: ci ho pranzato una sola volta e ho avuto talmente tanta fame nel pomeriggio che non so.
È passato del tempo, vogliamo dargli una seconda possibilità?
- Martedì – Domenica: 8.00 – 24.00
- Chiuso il Lunedì
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CAFFETTERIA ALLA VIGNA DI LEONARDO
Corso Magenta 65, Milano
La prima volta che ho visto la Caffetteria dentro a quella che era la Libreria degli Atellani mi sono emozionata. So che più bella di così non si poteva fare.
Sono certa che Leonardo da Vinci, che qui aveva la sua vigna, ne sarebbe orgoglioso.
A proposito, e voi siete stati a visitare la Vigna di Leonardo?
Fatelo perché oltre alla storia struggente di questa vigna e al meraviglioso giardino, visiterete anche la Casa degli Atellani restaurata dall’architetto Piero Portaluppi.
La Casa degli Atellani risale al 1490 e fu un dono del Duca di Milano Ludovico Il Moro alla famiglia degli Atellani.
Un luogo unico che ci racconta la nostra Milano, la sua borghesia, le sue arti, la sua nobiltà.
- Lunedì-Domenica: 7.00-19.30
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CAFFETTERIA DI VILLA NECCHI CAMPIGLIO
Via Mozart 14, Milano
È tutto vetri e sedie verdi questo luogo incantato nel giardino di Villa Necchi Campiglio, la villa progettata negli anni Trenta da Piero Portaluppi.
Così moderna, così avanti, così attuale che quando la visiti ti sembra fatta oggi.
Questa caffetteria, che era una serra, ci mette al riparo dalla confusione del pieno centro di Milano e ci regala la pace per un po’.
Ci sembra di essere in campagna, lontano dal caos, si sentono anche gli uccellini.
Accanto a quello che una volta era il tennis di casa, dietro alla piscina meravigliosa, la prima piscina privata mai costruita a Milano, sederci qui ci fa sentire in un film o nella storia che poi è la stessa cosa.
- Mercoledì – Domenica: 10:00 – 18:00
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